VALSUSA, RETI DI SICUREZZA SULLA STRADA DOVE PERDE LA VITA IL GIOVANE SAMUELE NAITZA | ValsusaOggi

2021-11-16 11:32:49 By : Mr. zhi jiang

SUSA - La Città Metropolitana di Torino ha avviato i lavori per la posa delle reti di protezione sul canale Coldimosso, lungo l'ex statale 24 del Monginevro, dove a metà giugno il giovanissimo Samuele Naitza, studente di 18 anni di Bussoleno, perso la vita.

I lavori sono iniziati giovedì 11 novembre e si concluderanno oggi. Proprio in seguito alla tragedia, nei mesi scorsi è stata lanciata una petizione alla Città metropolitana di Torino, per chiedere l'installazione di reti, rendendo la strada più sicura.

Ho detto dall'inizio che sono necessari, ma non solo lì, ma pensaci prima, giusto?

Come sempre, la porta della stalla si chiude quando i buoi sono scappati

Plaudo all'intervento ma ricordo ai più critici che ci sono anche i limiti di velocità e soprattutto il buon senso. Se poi si vuole sempre incolpare di negligenza l'ente pubblico è un altro discorso. Sempre nel pieno rispetto del gravissimo lutto subito dalla famiglia del giovane.

Forse Bertu non ha letto i commenti passati, quindi ti illuminerò! Il ponte canale che va da Borgone a Villar non ha protezione, un bambino che cammina sul marciapiede può tranquillamente caderci dentro. Sicuramente il commento di Bar sarebbe: ma nessuno lo controlla? Sì, sì, ma è anche facile scivolare, come è successo a mio cugino a circa 7/8 anni nel ponte sulla Tesinella, un ponte dotato di rete, leggermente consumato. Se non mi fossi aspettato che mi tenesse la mano mentre camminavamo lungo il marciapiede, sarebbe caduta. Il piede le faceva male, è scivolata e stava andando nel fiume. Solo la mia richiesta l'ha salvata! Reclamo espresso a causa di quanto accaduto all'epoca a danno dei figli. Si chiama prevenzione oltre che prudenza. Come si vede male non fa un po' di attenzione e prevenzione!

Che bar commenta… * Elisabetta: sai quanti ponti, fiumi, tralicci e altri punti pericolosi ci sono in Italia? Su 840.000Km di strade, almeno la metà. Dobbiamo mettere 400.000 km di rete? * Carluciu: Avresti previsto che a quel punto qualcuno avrebbe avuto bisogno di una rete? Allora dicci il prossimo, così ti chiederemo di metterlo anche lì! E se il motociclista finisse la corsa contro il guardrail invece di sorvolarlo? Quindi meglio non metterlo, ma poi passano le macchine... e gli alberi? I pali della luce? Le case? Rete ovunque? Insomma, prima di scrivere sciocchezze, cercate di capire il problema! Scusa per il povero Samuele, CASO FORTUNATO per chissà cosa...ma fa parte del rischio residuo che non si può eliminare. Metto la rete sul ponte e poi il motociclista esce 1 metro prima...

No Gio non sapevo che a quel punto potesse succedere, ma ho già segnalato 2 v. un punto pericoloso, perché ricordavo il bambino morto nel canale tra Chianocco e Bussoleno qualche anno fa. E se qua e là… .. caro Giò: Con IO SE E CON MA non vai da nessuna parte. Questi infatti sono alcuni problemi della VALLE, troppi se e troppi ma. Ecco perché non migliora nulla!

Nonostante abbia fatto la domanda a Carlociù, io mi sono risposto da solo. Questo non è l'unico problema serio. Ci sono ponti che cadono, ci sono tante strutture dove mancano prevenzione e cura.

eilà gio, riposa i mignoli ed evita critiche inopportune; è chiaro a tutti che si è trattato di un incidente ma forse se ci fossero più controlli da parte dei signori delle forze pubbliche forse si potrebbe evitare qualche incidente. Ma ora preferiscono stare al caldo e lasciare il lavoro con gli autovelox e altri scherzi simili ................. come odio essere polemico

E se più semplicemente tutti fossero responsabili di ciò che fanno anche senza essere controllati da altri?

Ci deve sempre essere una tragedia prima di agire?

Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commenterò.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i tuoi dati.